Ma chi l'ha detto che la Calabria è solo mare?
La Calabria è anche montagna, collina, natura incontaminata, cultura, gastronomia e tradizione... La Calabria è un'infinita scoperta di posti meravigliosi..
Per le feste pasquali abbiamo fatto una passeggiata per i borghi calabresi, in provincia di Reggio Calabria, e ci siamo imbattuti nel borgo di Stilo, uno dei borghi più belli d'Italia.
Certamente l'accoglienza iniziale del paese non è delle migliori e lascia un pò a desiderare, ma poi, inoltrandoci nel paese, abbiamo scoperto delle realtà culturali, storiche e tradizionali fantastiche..
La Calabria è anche montagna, collina, natura incontaminata, cultura, gastronomia e tradizione... La Calabria è un'infinita scoperta di posti meravigliosi..
Per le feste pasquali abbiamo fatto una passeggiata per i borghi calabresi, in provincia di Reggio Calabria, e ci siamo imbattuti nel borgo di Stilo, uno dei borghi più belli d'Italia.
Certamente l'accoglienza iniziale del paese non è delle migliori e lascia un pò a desiderare, ma poi, inoltrandoci nel paese, abbiamo scoperto delle realtà culturali, storiche e tradizionali fantastiche..
Per prima cosa abbiamo visitato gratuitamente la Cattolica: un tempietto greco-bizantino la cui costruzione risale al X secolo. Sin da subito siamo rimasti sbalorditi dalla sua bellezza, dalle sue dimensioni ridotte, dalla sua posizione sotto le falde del Monte Consolino ma soprattutto dalla sua affascinante storia. Entrare al suo interno è qualcosa di emozionante perché si comprende quanta storia sia trascorsa in questa piccola e bellissima costruzione. Le spiegazioni del gentilissimo custode servono a farti entrate ancora di più nella sua storia , ogni particolare prende vita.
Di eccezionale valore sono gli affreschi al suo interno...
Chiesa matrice Duomo
Dopodiché abbiamo deciso di inoltrarci nel paese che si potrebbe definire una vera e propria bomboniera!
Trai vicoli e gli scorci unici al mondo, rimasti intatti e immutati dopo decenni e decenni, incontaminati, ignari della modernità e della frenesia che accompagna le nostre giornate, ci siamo trovati di fronte al Duomo di Stilo o Chiesa Matrice. Si tratta di un edificio religioso di stile tardo-barocco del XVI secolo. Venne menzionata per la prima volta nel 1094 come ecclesia episcopi , dal latino "chiesa episcopal", e quindi forse potrebbe essere stata una antica sede vescovile.
Il portale ogivale in pietra calcarea di stile-romanico-gotico è del XII secolo. Alla sinistra del portale sono attaccati alla parete due piedi in marmo provenienti da una statua romana.
Nonostante la sua bellezza e unicità architettonica, abbiamo notato che molto probabilmente (e purtroppo!) la chiesa è ormai abbandonata e inutilizzata.
Trai vicoli e gli scorci unici al mondo, rimasti intatti e immutati dopo decenni e decenni, incontaminati, ignari della modernità e della frenesia che accompagna le nostre giornate, ci siamo trovati di fronte al Duomo di Stilo o Chiesa Matrice. Si tratta di un edificio religioso di stile tardo-barocco del XVI secolo. Venne menzionata per la prima volta nel 1094 come ecclesia episcopi , dal latino "chiesa episcopal", e quindi forse potrebbe essere stata una antica sede vescovile.
Il portale ogivale in pietra calcarea di stile-romanico-gotico è del XII secolo. Alla sinistra del portale sono attaccati alla parete due piedi in marmo provenienti da una statua romana.
Nonostante la sua bellezza e unicità architettonica, abbiamo notato che molto probabilmente (e purtroppo!) la chiesa è ormai abbandonata e inutilizzata.
Le porte medievali: la porta Stefanina
Continuando la nostra passeggiata per il paese il passato ha preso sempre più vita una volta passati sotto la Porta Stefanina.
Nel primo Medioevo, Stilo era cinta da mura e torri, e ben cinque porte (Porta Reale, Porta Terra, Porta Scanza Li Gutti, Porta Stefanina e Porta Cacari), vi davano accesso all’urbe. Di tre di esse non rimane traccia alcuna, e precisamente, Porta Terra, porta Scanza li Gutti, e porta Cacari. Fino a meno di un secolo fa esisteva invece la Porta Reale; era formata ad arco alla cui sommità centrale v’era scolpito lo stemma della città. Di essa, ora, rimangono solo avanzi murari. Bene si conserva invece la Porta Stefanina. A sostegno si erige, su di un fianco di essa, una torre rotonda, mentre l’altro suo lato si appoggia al muro della Chiesa dei Domenicani. Maestoso è il portale in blocchi di granito intagliati, secondo una classica lavorazione medioevale.
Nel primo Medioevo, Stilo era cinta da mura e torri, e ben cinque porte (Porta Reale, Porta Terra, Porta Scanza Li Gutti, Porta Stefanina e Porta Cacari), vi davano accesso all’urbe. Di tre di esse non rimane traccia alcuna, e precisamente, Porta Terra, porta Scanza li Gutti, e porta Cacari. Fino a meno di un secolo fa esisteva invece la Porta Reale; era formata ad arco alla cui sommità centrale v’era scolpito lo stemma della città. Di essa, ora, rimangono solo avanzi murari. Bene si conserva invece la Porta Stefanina. A sostegno si erige, su di un fianco di essa, una torre rotonda, mentre l’altro suo lato si appoggia al muro della Chiesa dei Domenicani. Maestoso è il portale in blocchi di granito intagliati, secondo una classica lavorazione medioevale.
Stilo è l'esempio della Calabria che sta cambiando, l'impegno di chi la vive ogni giorno a farla vivere a chi la visita da turista, si respira nell'aria il desiderio di cambiare, di vivere mantenendo viva la tradizione e la cultura.